Il
Venerabile Allegra e la Corredentrice
di
Padre Stefano M. Manelli, FI
Frate
minore, missionario in Cina e celebre biblista, il
venerabile Gabriele Maria Allegra ha patrocinato e
difeso la verità della Corredenzione e Mediazione
mariana contribuendo in modo autorevole a garantire
la definibilità dogmatica della Corredenzione
mariana universale e della Mediazione mariana di tutte
le grazie.
Il pensiero del venerabile Gabriele Maria Allegra
sulla Corredenzione mariana si presenta teologicamente
«chiaro ed integro, luminoso e armonico»,
dice il padre L. Murabito, particolarmente ricco di
valenza biblica, di convinzione salda e tranquilla,
di calda intonazione spirituale. Soprattutto a proposito
di valenza biblica, il «padre Allegra - scrive
ancora il Murabito - ripete che, a leggerla bene,
la Scrittura insegna tutto il disegno di Dio su Maria,
dalla predestinazione ad essere la Madre del Verbo
Incarnato, alla sua Corredenzione ai piedi della Croce,
al suo dolce ufficio di Madre della Chiesa, alla sua
vittoria sul dragone, partecipe della gloria del Figlio
risorto».
Con espressione significativa, ad esempio, il venerabile
Allegra chiama Maria Santissima «novella Eva
Corredentrice», ad indicare con chiaro riferimento
biblico che la prima Eva fu causa (secondaria) della
nostra rovina con il primo Adamo (causa primaria),
mentre la seconda Eva è stata causa (secondaria)
della salvezza, con il secondo Adamo (causa primaria):
lui, il novello Adamo Redentore, lei la «novella
Eva Corredentrice». Con altra espressione non
meno chiara, il Venerabile scrive che «La Madre
del Verbo Incarnato era anche la Corredentrice, la
novella Eva, come Gesù era il novello Adamo».
In altre pagine dei suoi scritti mariani, poi, il
venerabile Gabriele Maria Allegra parla del «mistero
dell’Immacolata Madre-Corredentrice» e
chiama Maria Santissima «Madre Addolorata Corredentrice»,
e ancora: «nostra Corredentrice», adoperando
quindi con estrema libertà il termine Corredentrice,
senza nessuna di quelle riserve o preoccupazioni che
oggi qualcuno vorrebbe paventare su un presunto pericolo
di adombramento del termine Redentore. A questo proposito,
anzi, è davvero autorevole la decisa affermazione
del venerabile Allegra: «Io credo fermamente
e secondo le mie forze predicherò agli altri
fedeli che il titolo di Corredentrice è teologicamente
esatto in quanto esprime la parte ch’ebbe la
Madre nostra nell’opera della nostra salvezza».
Questa è la parola di un grande biblista, avviato
anche agli onori degli altari.
Il venerabile Allegra spiega la verità del
termine Corredentrice per quel che esso significa
teologicamente, secondo la più sana e sicura
soteriologia mariana: ossia, nel termine Corredentrice
viene significata la partecipazione dipendente, ma
diretta e immediata di Maria Santissima all’opera
della Redenzione universale: «La cooperazione
di Maria alla nostra Redenzione - scrive il Venerabile
- è tale che Maria meritò il titolo
di Corredentrice», soprattutto perché
«Essa si unì intimamente al suo Figlio
morente sulla Croce, quale nostra Corredentrice»,
e fece unità con Lui mediante quella compassione
materna che «ci unisce intimamente a Cristo
morente… La compassione fa comprendere la Corredenzione».
E ancora: essere Corredentrice significa essere «partecipe
di tutti i misteri del Figlio sulla terra, - spiega
il padre Murabito - partecipe al mistero delle lotte
estreme e del trionfo escatologico di Gesù»,
secondo il venerabile Allegra.
La
Corredenzione mariana, dunque, si configura interamente
nell’unione più intima e totale fra il
divin Figlio e la Madre, fra Gesù, il Redentore,
e Maria, la Corredentrice. È nell’unione
dell’offerta dei dolori di ambedue che si attua
la Redenzione universale. «Le afflizioni di
Maria e quelle di Gesù - scrive quasi con emozione
il Venerabile - furono una sola afflizione che faceva
soffrire due cuori… La compassione di Maria
accresceva le pene di Gesù e la Passione di
Gesù era la sorgente dei dolori di Maria. Questa
offerta duplice redense il mondo».
Il venerabile Allegra, inoltre, accenna anche alla
più celebre tesi francescana della predestinazione
di Maria Santissima «assieme col Figlio sin
dall’eternità. Gesù è il
Re, Maria la Regina dell’universo; Gesù
è il Redentore, Maria la Corredentrice»,
e al momento stabilito, «quando venne la pienezza
dei tempi» (Gal 4,4), l’Immacolata Concezione
è diventata «la Madre del mistico Corpo
del Signore, in virtù del “Fiat”
dell’Annunciazione, della Corredenzione sul
Calvario e della gloriosa Assunzione».
Riguardo alla dottrina del primato assoluto di Cristo
e di Maria, il venerabile Allegra «sapeva bene
- rileva il padre Murabito - che non pochi teologi
ignorano la dottrina francescana e scotista sull’Incarnazione
e sulla predestinazione assoluta di Cristo insieme
con Maria», e tuttavia il Venerabile, già
nel 1945 poteva affermare: «Sento che l’esegesi
e la teologia biblica stanno per dirigersi verso la
dottrina del Primato assoluto di Cristo…»;
e il padre Murabito aggiunge che il Venerabile parlava
già della «necessità di far conoscere
ai fedeli la dottrina della predestinazione di Maria
nel mistero di Cristo e della Chiesa in cammino e
nella storia, poiché essa illumina maggiormente
la dottrina e il mistero di Maria Mediatrice e Corredentrice».
Riguardo
al problema spinoso dell’ecumenismo, in particolare,
come scrive ancora il padre Murabito, il Venerabile
soffriva e si lamentava quando veniva a conoscenza
di quei teologi, i quali «o perché sotto
l’influenza protestante o perché poco
convinti dell’eccelsa dignità della Madre
di Dio e della sua missione nella Chiesa, diventavano
reticenti, quando non negano addirittura alcune prerogative
della Madre Immacolata: da qui, la loro lotta più
o meno aperta contro la dottrina della Mediazione
universale e della Corredenzione di Maria».
Il venerabile Allegra, al contrario, e in accordo
perfetto con san Leopoldo Mandic’, era ben convinto
che proprio «la Madre Immacolata, Mediatrice
e Corredentrice sarebbe stata la Vincitrice della
battaglia dell’ecumenismo, perché, diceva,
l’Immacolata trionferà».
La dottrina del venerabile Allegra su Maria Immacolata,
Corredentrice universale e Mediatrice-dispensatrice
di tutte le grazie, è carica di luce, è
ricca di unzione, è solida nell’impianto,
è aperta alla speranza più viva per
tutta la Chiesa e per l’umanità intera.
L’Immacolata Corredentrice e Mediatrice universale
è tutta cuore materno per noi.
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